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COME NASCE MYGENHOME

Immagine del redattore: Alessandro BuraschiAlessandro Buraschi

Aggiornamento: 19 gen 2022


L’idea di MyGenHome nasce dall’esperienza di uno dei partner fondatori il cui figlio Luca si ammalò di Leucemia Linfoblastica Acuta quando aveva solamente 6 anni.


La leucemia è un tumore del sangue che colpisce bambini molto piccoli e che viene curata con lunghi protocolli che usano cocktail di farmaci tra cui chemioterapici e cortisonici.

La leucemia è un esempio di mutazione genica che avviene per cause ancora sconosciute su specifici geni.


Negli ultimi anni il progresso nel sequenziamento genomico e nella biologia molecolare ci hanno permesso di identificare i geni specifici bersaglio di queste mutazioni e di sviluppare così protocolli ad hoc per trattare la patologia.


Il paziente oncologico inoltre è spesso immunodepresso e quindi più facilmente esposto ad infezioni di diversa natura, sia batterica che virale che micotica ed ha un quadro clinico già di per sé estremamente delicato. L’idea che si debbano aggiungere ulteriori farmaci per trattare patologie di nuova insorgenza diventa la causa di un ulteriore indebolimento del sistema immunitario del paziente.


Dopo 2 anni di difficile terapia il bambino guarisce dal tumore.

Tuttavia, la terapia chemioterapica aveva dato luogo ad una complessa serie di sintomi psicologici fra cui impulsività, scarsa capacità di attenzione e ridotte capacità esecutive, irrequietezza, aggressività, depressione e limitata capacità di coordinamento di alcuni movimenti.


La letteratura oncologica descrive le conseguenze sia di breve che di lungo periodo conseguenti ai trattamenti chemioterapici. Ad oggi però i protocolli oncologici non si preoccupano di seguire i pazienti “oncologicamente guariti”. Ecco che a fronte dell’assenza di sostegno da parte dei medici, il padre di Luca ha approfondito la sua intuizione, ovvero che la sintomatologia del figlio fosse una precisa conseguenza del bombardamento farmacologico ricevuto.


Effettivamente la maggior parte dei farmaci chemioterapici usati nei protocolli oncologici per il trattamento della leucemia di cui era affetto Luca hanno due effetti collaterali ricorrenti:

  • alterano il metabolismo dei folati

  • causano infiammazione sia a livello fisico che neurologico.

Dopo un'attenta indagine divenne chiaro che la sintomatologia del bambino fosse dovuta ad una incapacità dei suoi geni di esprimere in maniera sufficiente quegli enzimi essenziali per la produzione di neurotrasmettitori (Dopamina, Serotonina, Gaba) e di Glutatione.

La limitata espressione genica poteva essere affrontata identificando gli specifici cofattori che sostengono l'attività enzimatica di quei geni.


Dopo pochi mesi i sintomi di Luca scomparvero e Luca tornò ad essere un bambino calmo, felice, ed attento e ricominciò i suoi studi di violino e pianoforte.



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